Parere sul sistema di scarico dei reflui di tipo domestico

Il servizio può essere attivato presentando tutta la documentazione prevista, consultabile in formato PDF.

Durata massima del procedimento amministrativo
30 giorni
Procura
L'istanza può essere presentata da un procuratore, che deve sottoscrivere la Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa dal procuratore.

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Moduli da compilare e documenti da allegare
Richiesta parere preventivo sul progetto nuovo/modifica impianto di smaltimento acque reflue di tipo domestico o assimilabile non recapitabili in fognatura pubblica
Relazione tecnica progetto
Ulteriori immobili oggetto del procedimento
Copia del documento d'identità
Contratto che preveda la possibilità di effettuare modifiche di carattere edilizio/urbanistico sull’immobile
Estratto catastale con evidenziato l’immobile e per un raggio di 100 m gli edifici limitrofi, il percorso di eventuali fognature pubbliche e i corsi d’acqua esistenti
Planimetria in scala 1:200/500 dell’insediamento origine dello scarico e lo scoperto di pertinenza
(con indicati: • ubicazione di pozzi o condotte di approvvigionamento idrico (tali servizi devono stare a più di 30 m dalla galleria disperdente/impianto/letto assorbente ecc) • pianta del fabbricato con indicazione della destinazione dei locali collegati alla rete (cucina, bagno, lavanderia ecc.) • schema dell’impianto di trattamento delle acque reflue (nere/saponate) provenienti da cucine, bagni, lavanderie ecc …, nella quale risultino evidenziati: i pozzetti ispezionabili, i manufatti relativi agli impianti di trattamento e smaltimento, della pendenza della tubazione, l’eventuale pozzetto adibito a punto per il prelievo dei campionamento, chiara individuazione corpo idrico recettore eventuale con indicazione del soggetto proprietario (ente pubblico o soggetti privati), indicazione di eventuali piantumazioni • sezione della trincea con individuazione della quota di falda rispetto al piano campagna, del diametro della tubazione, della stratificazione del terreno, della baulatura e della posa del geotessuto • pianta della rete e delle modalità di smaltimento delle acque meteoriche)
Relazione descrittiva
(con indicati: • descrizione dell’impianto e delle modalità esecutive del sistema di scarico proposto • indicazione del numero e superficie delle unità e dei locali che la/e compongono, con particolare riferimento a bagni, cucine, lavanderie o altri locali che producono acque reflue • elenco di eventuali attività commerciali, artigianali con scarichi civili • fonte di approvvigionamento idrico e ogni altra notizia utile a caratterizzare le acque di scarico previste • nel caso di portata nulla superiore ai 120 gg del corpo idrico recettore, descrizione dell’andamento delle portate del corso d’acqua e le caratteristiche geologiche e idrogeologiche del sito)
Documentazione tecnica descrittiva delle caratteristiche tecniche dell’impianto di trattamento
(n. A.E. e dimensionamento secondo le disposizione allegato 5 Delibera del Comitato dei Ministri del 04/02/1977 – e artt. 21 e 22 Norme di attuazione Piano di tutela delle acque DCR n. 107 del 05/11/2009))
Scheda tecnica relativa alla progettazione dello specifico modello di impianto di depurazione
(di cui è prevista l’installazione documentale, il n. di A.E. supportati, la capacità delle sezioni, la potenza dell’eventuale elettrosoffiante, certificazione attestante il rispetto dei limiti di emissione degli scarichi idrici in acque superficiali previsti dal D.Lgs 152/2006 e dalla Tabella 1 colonna A allegato A delle Norme di attuazione Piano di tutela delle acque DCR n. 107 del 05/11/2009), relativamente agli scarichi idrici nella Laguna di Venezia e nei corpi idrici del suo bacino scolante)

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Ultimo aggiornamento: 02/10/2024 14:15.58